U FIALË DI BALLË - AU FIL DU BAL
U FIALË DI BALLË
Tradition de "I Papeciommiellë"
avec
PAOLO NAPOLI - organetto
SAVERIO MARINO - tamburello
Réalisation & Montage - FADY ZAKAR
filmé le 9 décembre 2018 au Café Joucla à Camplong (34) lors la dernière soirée de la "SETMANA CALABRAISE" (stages, repas italiens, soirées festives et populaires) organisée par Hélène Bissières et l'association Tifa Tafa Tafanari du 4 au 9 décembre 2018.
L'uso di due marionette, in costume da contadini, da carabiniere e contadina o da pulcinella e contadina risalgono a tempi remoti, alte dai 30 ai 50 cm sono dotate di articolazioni libere di braccia e gambe.
Queste marionette vengono attraversate da un filo teso tra un paletto fissato ad una estremità di una cassa di legno (a mò di piccolo palcoscenico) e al ginocchio destro del musicante che, segnando il tempo con ritmici e impercettibili movimenti della gamba, ne provoca il movimento saltellante a tempo di musica.
Molte stampe del 1700/1800 ritraggono suonatori ambulanti di zampogna a chiave o a paro. Suonatori che si esibivano in fiere e mercati. Le marionette servivono ad attrarre un pubblico maggiore, inoltre, come già detto, con il loro movimento scandiscono il ritmo della suonata. In tempi recenti vengono mosse anche al suono dell'organetto. I repertori in uso sono musiche da ballo, tarantella o valzerini. Non si sa se le origini siano popolari o nobili. Notizie parlano di giochi fatte da non il donne con marionette tese ad un filo da un'estremità all'altra di un tavolo.
Detti marionette a tavoletta, burattini da gamba, marionette a la planchette, poupee a la planchette, jigging puppet. Un coppia di marionette costruire a Rossano (cs) nel 1911 sono conservate al Museo di Arti e Tradizioni Popolari di Roma. "...ho veduto un siciliano che faceva meraviglie con due personaggi di legno che lui faceva muovere. Ha fatto i più stupefacenti movimenti con i loro piedi, braccia, gambe, tutto con tale varietà di gesti che io, lo confesso, non sono capace di render conto di tale ingegnoso meccanismo..." Geronimo Cardano, De Varietate Rerum 1557, Nurenberg
"...antichissimo è questo spettacolo popolare, un sampognaro sopra una tavola proscenio del suo teatro ambulante che porta sempre seco ad armacollo, colloca due burattini sospesi a una cordicella di cui una estremità è legata ad un palo di legno confitto nella tavola, e l'altra alla gamba del sampognaro, che però movendola questi, e per varie guisa agitandola fa che ballino in varie guisa ancora i burattini.." Usi e Costumi di Napoli, De Bourchard, 1866